La vendita di beni su internet, e più precisamente, tramite un e-Commerce, indica lo svolgimento di un’attività in maniera abituale e, di conseguenza, è obbligatorio per legge essere in possesso della partita Iva per aprire un e-commerce.
Ci sono varie procedure di vendita online per poter proporre i propri prodotti al mercato, le primarie sono quelle di seguito indicate:
- la vendita attraverso piattaforme online – della quale fanno parte tutti i negozi online quali Amazon, e-Bay, Etsy, ecc., sui quali realizzare un account business personale, dover poter caricare e proporre i propri prodotti;
- l’affiliazione – nella quale si può operare attraverso intermediari e ricevere una commissione su ciascuna vendita realizzata;
- la vendita diretta – attraverso la quale la vendita dei prodotti ha luogo direttamente tramite il proprio e-Commerce, esattamente come un negozio personale, però online.
Certamente la scelta della procedura ha origine dalla tipologia dei prodotti che si vogliono proporre e conseguentemente vendere.
L’obbligo del possesso della partita Iva per aprire un e-commerce
Non esiste la possibilità di poter procedere all’apertura di un e-Commerce senza essere in possesso della partita Iva.
Infatti, la normativa fiscale italiana stabilisce che un soggetto che esercita abitualmente ed in maniera organizzata un’attività economica ha l’obbligo di effettuare la richiesta di apertura della partita Iva per un e-commerce presso l’Agenzia delle Entrate.
Quanto sopra evidenzia il fatto che, fino dal primo giorno di svolgimento dell’attività, è indispensabile essere in possesso della partita Iva, ovvero il codice numerico che rappresenta l’identificazione di un soggetto che per conto proprio effettua l’esercizio di un’attività commerciale.
A tutte le partite Iva viene effettuata l’associazione di un codice attività, conosciuto come codice Ateco, nel dettaglio, per i soggetti che scelgono di effettuare l’apertura di un e-Commerce, il codice attribuito è 479110 – commercio al dettaglio di prodotti via internet.
Contemporaneamente alle suddette decisioni, è anche necessario effettuare la valutazione e la conseguente scelta del regime fiscale da utilizzare: forfettario, semplificato ed ordinario.
L’iscrizione al Registro delle Imprese
Ulteriormente alla partita Iva, per aprire ed iniziare un’attività di e-Commerce è obbligatorio effettuare l’iscrizione al Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio di competenza, operazione che deve essere effettuata contestualmente a quella di apertura della partita Iva.
La presentazione della dichiarazione di inizio attività
Tra gli ulteriori adempimenti da effettuare per l’apertura di un’attività di e-Commerce, è presente la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), in pratica è la dichiarazione di inizio attività da presentare al Comune di riferimento, ovvero quello nel cui territorio ha sede l’attività, anche se viene esercitata online.
Solamente dopo l’avvenuta presentazione della SCIA potrà essere iniziato lo svolgimento dell’attività di e-Commerce dal punto di vista fiscale.

Gli adempimenti di natura previdenziale per aprire un e-commerce
Il soggetto che gestisce un e-Commerce, oltre a dover effettuare tutti gli adempimenti descritti in precedenza, è obbligato ad effettuare l’iscrizione ai fini previdenziali alla Gestione Commercianti Inps.
Per il suddetto regime previdenziale si deve provvedere al versamento di 4 rate annuali di contributi fissi minimi, indipendentemente dal reddito annuale conseguito.
La fatturazione di un e-Commerce?
Gli aspetti fiscali delle vendite effettuate attraverso un e-Commerce non sono da tralasciare, innanzitutto è necessario essere a conoscenza ed effettuare una distinzione tra le vendite dirette e le vendite indirette:
- si ha un e-Commerce diretto quando la transazione ed il prodotto venduto sono online;
- si ha un e-Commerce indiretto quando la transazione avviene sul web, ma il prodotto venduto è un bene fisico.
Le attività di e-Commerce hanno l’obbligo di emissione della fattura solamente in caso di:
- vendita B2B, a clienti titolari di partita Iva;
- richiesta esplicita anche da parte di clienti privati, ad esempio nel caso di detrazioni fiscali su particolari prodotti.
Per tale ragione, nella pagina di check-out del sito di e-Commerce, devono essere specificati, per regolamento, una serie di campi nell’area di registrazione dei dati del cliente che richiede la fattura:
- indirizzo di posta elettronica certificata;
- codice univoco destinatario o Sistema di Interscambio.
I campi non sono entrambi obbligatori da compilare, infatti, se non vengono immessi da parte del richiedente, al posto del codice univoco destinatario è possibile inserire 7 volte zero per indirizzare la fattura direttamente nel cassetto fiscale del cliente.
Oltre a tali campi aggiuntivi nonché ai consueti dati aziendali quali:
- cognome e nome, ragione sociale, denominazione sociale;
- indirizzo di residenza;
- indirizzo della sede legale;
- codice fiscale;
- partita Iva;
sarà possibile procedere alla elaborazione della fattura elettronica e quindi inviarla al Sistema di Interscambio.
Le attività di e-Commerce sono, invece, esonerate dall’obbligo di emissione dello scontrino elettronico.
In conseguenza di quanto sopra tutti gli incassi che derivano dall’esercizio delle attività di e-Commerce risultano esclusi dall’applicazione della nuova normativa, comunque rimane l’obbligo di annotazione delle operazioni sul registro dei corrispettivi ai fini dell’Iva.
Quanto sopra sta a significare che il registro dei corrispettivi ai fini dell’Iva non è stato soppresso, ma può essere in ogni caso impiegato quale documento riepilogativo delle vendite giornaliere di un’attività di e-Commerce.

L’e-Commerce diretto
Nell’e-Commerce diretto tutte le operazioni, con inizio dall’ordine e fino alla consegna, incluso il pagamento, hanno luogo online.
I prodotti venduti da un e-Commerce diretto sono esclusivamente virtuali ed immateriali, quali, a titolo di esempio: software, infoprodotti, immagini, musica, testi, per cui l’acquisto si concretizza mediante il download del prodotto.
Per quanto riguarda l’Iva, questa classificazione di operazione viene equiparata alle prestazioni di servizi.
L’e-Commerce indiretto
Nell’e-Commerce la vendita si realizza online in ciascuna sua parte, con la sola esclusione della consegna del prodotto che viene compiuta attraverso un corriere. Per quanto riguarda l’Iva, questa classificazione di operazione viene equiparata alle vendite per corrispondenza.
Paolo Chiari
Commercialista – Revisore Contabile
paolo.chiari@studiochiari.com