Il contributo a fondo perduto alternativo, Sostegni Bis

Dallo scorso 5 luglio e fino al prossimo 2 settembre 2021, attraverso l’accesso alla sezione “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile trasmettere le domande per effettuare la richiesta del contributo a fondo perduto alternativo. 

Relativamente ai soggetti che utilizzano “Entratel” oppure “Fisconline” le domande possono essere trasmesse dallo scorso 7 luglio e fino al 2 prossimo settembre 2021. 

I suddetti termini sono stati fissati da parte dell’Agenzia delle Entrate attraverso il Comunicato Stampa del 2 luglio 2021.

In caso di errore, entro il prossimo 2 settembre 2021, sarà possibile trasmettere una nuova domanda in sostituzione di quella errata.

Inoltre, tramite il suddetto Comunicato, è stato anche presentato il modello per la trasmissione delle domande, con le relative scadenze e le istruzioni operative.

Cosa è il contributo a fondo perduto alternativo

Con l’emanazione del “Decreto Sostegni Bis”, è stato, fra le altre, previsto il contributo a fondo perduto alternativo.

E’ stato denominato in questo modo allo scopo di contraddistinguerlo dal contributo erogato in modo automatico ai soggetti che avevano già usufruito del contributo “Sostegni” nei mesi di aprile e di maggio 2021. 

Il nuovo contributo a fondo perduto alternativo è diretto e può essere richiesto da parte dei soggetti di seguito indicati:

  • gli esercenti attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva residenti oppure stabiliti in Italia, che nel secondo periodo di imposta precedente al periodo di entrata in vigore del decreto, per la maggioranza dei soggetti si tratta dell’anno 2019, abbiano realizzato ricavi o compensi per un ammontare non superiore a 10 milioni di euro; 
  • gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in riferimento allo svolgimento di attività commerciali.

Non possono, invece, beneficiare del contributo a fondo perduto alternativo:

  • i soggetti la cui partita Iva non risulta attiva alla data del 26 maggio 2021;
  • gli enti pubblici;
  • gli intermediari finanziari;
  • le società di partecipazione. 
Contributi fondo perduto

I requisiti per ottenere il contributo alternativo

Per poter beneficiare del contributo a fondo perduto alternativo del “Decreto Sostegni Bis” è necessario che i titolari di partita Iva che ne effettuano la richiesta abbiano la residenza oppure siano stabiliti nel territorio dello Stato e che:

  • i ricavi o i compensi realizzati nell’anno 2019 non siano di ammontare superiore a 10 milioni di euro;
  • l’importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 risulti inferiore almeno del 30% rispetto all’importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1 aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Come si calcola l’importo del contributo a fondo perduto alternativo

Allo scopo di poter comprendere l’ammontare del contributo a fondo perduto alternativo spettante, è necessario effettuare il calcolo della differenza tra le due medie mensili e poi moltiplicarla per una determinata percentuale.

La suddetta percentuale risulta variabile a seconda che il soggetto richiedente:

  • abbia precedentemente ottenuto o meno il contributo “Sostegni Bis” automatico;
  • faccia parte di una specifica fascia di ricavi relativamente all’anno 2019. 

Nell’ipotesi in cui il soggetto richiedente abbia usufruito del contributo “Sostegni Bis” automatico, le percentuali risultano variare:

  • da un massimo del 60%, per i soggetti di piccole dimensioni, ovvero con i ricavi dell’anno 2019 non superiori a 100.000,00 euro;
  • ad un minimo del 20%, per i soggetti con i ricavi dell’anno 2019 compresi tra i 5 e i 10 milioni di euro. 

Nel dettaglio:

  • 60% fino a 100.000,00 euro;
  • 50% da 100.000,00 euro a 400.000,00 euro;
  • 40% da 400.000,00 euro a 1 milione di euro;
  • 30% da 1 milione di euro a 5 milioni di euro;
  • 20% da 5 milioni di euro a 10 milioni di euro.

Invece, nell’ipotesi in cui il soggetto richiedente non abbia usufruito del contributo “Sostegni Bis” automatico, le percentuali risultano variare da un massimo del 90% ad un minimo del 30%, così come di seguito indicato:

  • 90% fino a 100.000,00 euro;
  • 70% da 100.000,00 euro a 400.000,00 euro;
  • 50% da 400.000,00 euro a 1 milione di euro;
  • 40% da 1 milione di euro a 5 milioni di euro;
  • 30% da 5 milioni di euro a 10 milioni di euro.

Per il contributo a fondo perduto alternativo non viene previsto un importo minimo ma solamente un importo massimo, che è stato fissato in 150.000,00 euro.

Paolo Chiari
Commercialista – Revisore Contabile
paolo.chiari@studiochiari.com

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