Questa categoria di investimento offre al risparmiatore un rendimento sicuro e garantito nella comodità che può offrire la sola interazione online tra il soggetto e la banca con cui egli intende sottoscrivere un contratto di questo tipo.
Cerchiamo di capire nel dettaglio come funziona un Conto Deposito Vincolato e quali sono le diverse offerte proposte dalle più importanti banche online che lo offrono.
Si tratta di un normale Conto Deposito a tutti gli effetti, cioè un conto dove il risparmiatore deposita i suoi risparmi che andranno ad aumentare di una certa percentuale a titolo di interessi sulla somma versata.
Ma vincolato perché? Perché il risparmiatore sottoscrive con la banca prescelta un contratto attraverso il quale si impegna a non smobilizzare le somme versate per un certo periodo di tempo che di solito viene fissato a tre, sei o dodici mesi.
Decidere di attivare un vincolo sul proprio conto deposito è un’operazione conveniente per il risparmiatore il quale, in tal modo, riuscirà ad ottenere un interesse più alto sulle cifre depositate rispetto a quello che normalmente otterrebbe da un normale conto non vincolato.
Quanto alla percentuale di interesse ottenibile possiamo dire che non si tratta di un dato univoco ma che, piuttosto, dipende dalla banca con la quale si decide di sottoscrivere un simile contratto.
Vincolare il proprio conto per un certo periodo di tempo non vuol dire non poter assolutamente usufruire del proprio denaro. Se se ne avesse la necessità, infatti, il conto può essere svincolato in qualsiasi momento, con la consapevolezza però di rinunciare alla maggiorazione di interesse dovuta al vincolo. Alcune banche poi, in seguito ad una decisione di questo genere, possono anche imporre il pagamento di una penale.
Un grande vantaggio di questo tipo di deposito è quello legato al tasso fisso che garantisce protezione rispetto ad un’eventuale oscillazione in negativo dei tassi di interesse sui depositi. Inoltre il capitale investito è generalmente tutelato dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, e questo è garanzia di semplicità e trasparenza per l’investitore che già nel momento della sottoscrizione del contratto ha la possibilità di conoscere, senza sorprese, la somma che percepirà a vincolo scaduto (data dal proprio capitale più gli interessi stabiliti a monte).
Vediamo ora di analizzare alcune delle offerte proposte dalle banche online più importanti.
WebSella, per esempio, ha un prodotto di deposito vincolato chiamato Deposito WebSella.it che garantisce un tasso del 2,25% a tre mesi, del 2,50% a sei mesi e del 2,75% a un anno. Tali tassi sono da intendersi al netto delle ritenute fiscali di legge. Un tale rendimento supera quello che eventualmente potrebbe offrire un BOT della stessa durata. L’importo minimo con il quale si può aprire un Conto Deposito Vincolato con questa banca è di 1000 euro e non sono previste alcun tipo di spese di commissione. Fa eccezione una piccola imposta di bollo di 14,62 euro dovuta una tantum. Un altro piccolo costo da sostenere è quello di 1,18 euro all’anno per l’invio di comunicazioni.
Uno dei Conti Vincolati online più antichi nel nostro paese è quello offerto da Webank che esiste dal 1999. I periodi di vincolo proposti da questa banca sono a tre, sei, dodici o diciotto mesi, rispettivamente con tassi fissi dell’1,32%, 1,68%, 2,19% e 2,53%. Nei periodi di promozione poi, tali tassi potrebbero anche essere maggiori. Per aprire un conto vincolato è necessario avere presso la stessa banca un normale conto operativo dal quale far transitare le somme che si intendono investire. Il cliente può decidere in qualsiasi momento di svincolare il proprio capitale, anche solo parzialmente, senza essere costretto a pagare alcuna penale. In casi del genere, per il capitale svincolato si riceverà solo l’interesse che si calcola su un normale conto non vincolato.
Più o meno alla stessa stregua si comporta il Conto Vincolato Rendimax di banca IFIS. Novità significativa e rilevante rispetto agli altri conti è la maggiore flessibilità nei vincoli di scadenza che possono andare da uno a ventiquattro mesi con un tasso massimo del 4% lordo, pari a 2,86% netto. Essendo però un vincolo a 24 mesi un tipo di investimento a medio termine, l’investitore deve essere certo di non aver bisogno di quel capitale anche perché questo tipo di conto non permette lo svincolo anticipato del capitale in alcun modo.
Realtà più recenti nella scena bancaria italiana sono quelle dei Conti Vincolati di ING Direct (Conto Arancio ) e di Che Banca, l’ultima nata tra le banche online. Per il primo occorre investire una somma minima di 5000 euro a tre, sei o dodici mesi. L’interesse ottenuto dipende dalla somma depositata e, naturalmente, dalla durata del vincolo. Il passaggio di cifre da questo tipo di conto ad un conto normale non prevede il pagamento di alcuna penale ma, ovviamente, comporta la rinuncia alla maggiorazione di interesse. Le politiche promozionali della banca a volte offrono tassi di interesse più alti a chi apre un normale Conto Arancio per la prima volta. Ma queste sono promozioni limitate nel tempo e solo per attirare nuovi clienti, mentre il Conto Arancio può essere richiesto in qualsiasi momento anche da un cliente “storico”.
Per quanto riguarda il secondo, e cioè il Conto Vincolato di Che Banca, una volta sottoscritto il contratto di deposito vincolato, la banca versa anticipatamente gli interessi spettanti mettendo da subito a disposizione del cliente la cifra su un altro normale conto di deposito. Se si decide di svincolare la cifra non si devono versare penali ma la banca si riaccrediterà la somma versata anticipatamente a titolo di interesse sul capitale vincolato, dando al cliente solo l’interesse, più basso, applicato ad un normale conto corrente.