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Lavoro casalinghe vale 7.000 euro al mese

Salary.comUn bel dilemma, sicuramente aleatorio ma al quale per una volta si è voluta dare una risposta, e che risposta! Quanto vale il lavoro portato avanti dalle casalinghe?

Salary.com, portale americano, stima il reddito che avrebbero dovuto percepire le casalinghe in 7000 euro al mese. Un enormità, che posiziona le casalinghe ai vertici tra i lavori più pagati, insieme a manager e dirigenti di ogni tipo. Ma quello che cambia è che in realtà le casalinghe non percepiscono alcun flusso di reddito anzi spesso sono snobbate da chi giova del loro contributo.

Effettivamente, come sottolinea il portale, le casalinghe conducano una moltitudine di attività come “cuoca, domestica, , baby-sitter, autista, psicologa,  ecc..”. Se dovesse esser retribuita per ognuno di queste attività allora raggiungerebbe quasi 7000 euro ogni mese. Le casalinghe svolgono la propria attività per molte ore al giorno e questo non aiuta.

Il portale procede a sviscerare le singole attività. … Leggi di più

IMU : entro il 16 gennaio pagamento del 40% di maggior gettito

Mini Imu LettaBrutta notizia per i contribuenti italiani: il governo fa sapere in una nota che i contribuenti dovranno versare nella casse dello Stato il 40% del maggior gettito relativo alla tanto odiata IMU, l’imposta sugli immobili introdotta dal governo Monti.

Il provvedimento riguarda i cittadini che risiedono nei comuni che hanno varato un aumento delle quote standard fissate dall’esecutivo.

Proprio in questi giorni il governissimo guidato da Enrico Letta aveva stabilito che per il 2013 non è dovuta la seconda rata dell’imposta. Un provvedimento che aveva fatto sorridere le associazioni di categoria e  che consentirà di rifiatare le famiglie in vista del Natale.

Un grosso sacrificio per il governo, considerando che secondo le stime diffuse in questi giorni, si tratterà di minori entrate per 2,16 miliardi di euro. Ovviamente non riguarderà seconde case e ne tantomeno immobili considerati di lusso, o di valore storico ed artistico elevato.

Tornando alla maggiorazione dell’imposta, … Leggi di più

Tasse sugli immobili TRISE piu’ cara dell’IMU

Ance Paolo BuzzettiLa crisi economica che sta vivendo questi anni l’Italia trae origine dalla forte recessione ed è acuita molto spesso da interventi dell’esecutivo che finiscono per rivelarsi controproducenti, come le continue tasse introdotte con l’obiettivo di ridurre il debito pubblico.

La tanto odiata IMU è stata prima sospesa e poi sostituita dall’attuale governo Letta. Ora ci sarà la Trise, un’imposta unica che accorpora sia quella sui rifiuti che sulla proprietà. L’obiettivo del cambiamento era quello di renderla più leggera e in un certo senso più giusta, in modo da esser più onerosa per chi ha una capacità contributiva maggiore.

Secondo Paolo Buzzetti, presidente Ance, la nuova imposta sarà più cara e non di poco, sia sulle abitazioni principali che su quelle tenute sfitte. In particolare, sulle prime l’aumento sarà del 72% mentre sulle seconde del 19%.

Buzzetti sottolinea l’accanimento contro il mattone che ha consentito al governo di reperire risorse che Leggi di più

Legge di stabilità: quali sono gli interventi per rilanciare il Paese

Legge stabilità LettaLa manovra promessa da Letta, sfociata nella Legge di Stabilità, con assoluta obiettività non pare esser in grado di cambiare radicalmente le cose. Piuttosto contiene alcuni ingredienti per alleviare le sofferenze, ma senza tuttavia rimuoverle alla radice.

Dopo tutti i conti pubblici italiani non permettono via di uscita, se metti da una parte devi togliere all’altra, e la coperta è sempre più corta.

La manovra vale 11,6 miliardi di euro e per la prima volta si vedono più tagli che tasse, e questo rappresenta già un buon inizio. Anzi, vi è finalmente il taglio del cuneo fiscale per 3 miliardi di euro nel 2014 per poi salire a 5,6 miliardi nel periodo 2014-2016.

L’obiettivo è quello di portare entro un paio d’anni l’attuale cuneo fiscale dal 44,3% al 43,3%. Ovviamente ci sono anche dei tagli come quello delle agevolazioni fiscali, che scendono dall’attuale 19% al 18% del 2014 fino … Leggi di più

Mutui: tasso fisso o variabile? Quelli indicizzati risparmiano 119 euro al mese

Mutui bancari indicizzatiLa concessione di mutui è ancora in forte calo rispetto ai tempi d’oro ma qualcosa di certo si sta muovendo dopo i primi germogli di ripresa economica.

La domanda ricomincia a crescere come dimostra un’indagine divulgata da parte di Crif, tanto che dopo due anni di cali consecutivi nel mese di luglio e agosto le richieste hanno registrato il segno più. L’istituto sottolinea il proprio ottimismo su una ripartenza dei rilasci nei prossimi mesi in quanto il fatto che siano state inoltrate le pratiche e non stoppate agli sportelli già vuol dire che il primo step è stato superato e quindi ci sono delle probabilità che le pratiche vengano approvate.

Anche gli spread applicati da parte delle banche iniziano a contrarsi anche se rimangono su livelli piuttosto elevati, mentre l’Euribor continua a oscillare sui minimi dando sollievo ai sottoscrittori di mutui indicizzati a tasso variabile.

In particolare, secondo Crif, … Leggi di più