Auto Blu, con Spendig Review ridotte del 19,4%

L’azione fortemente voluta da Mario Monti di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione inizia a dare segnali concreti secondo Filippo Patroni Griffi, ministro per la P.A.

Non a caso il premier del governo tecnico non ha mai nascosto l’importanza dell’intervento nell’obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013, perché gran parte dei costi per lo Stato sono proprio dovuti all’eccessivo onere della macchina statale.

Enrico Bondi governo MontiPer la razionalizzazione della P.A. Monti al ministro Griffi ha affiancato il più noto tra i risanatori Enrico Bondi, salito all’onor della cronaca dopo aver condotto in salvo Parmalat, finita in amministrazione controllata dopo l’emergere delle azioni dell’ex patron Calisto Tanzi.

Griffi sottolinea che il trend per la P.A., in termini di costi, è ormai rivisto al ribasso. Importante l’intervento sulle Auto Blu, diminuite nel primo trimestre del 19,4% ma destinata ulteriormente a contrarsi con ulteriori interventi.

Proprio le auto blu sono da sempre un tema molto dibattuto tra la popolazione che crea sdegno, pensando che oltre alle stesse ci sono autisti associati che comportano un notevole aggravio del costo.

Gli ultimi dati riferiscono che il numero di auto blu al 30 giugno è pari a 60.551.

Auto Blu Governo MontiMa chi dispone di auto blu? Gli utilizzatori sono suddivisi in numerose categorie, dal 25,8% delle amministrazioni centrali al 74,2% di quelle locali, dato che sorprende visto che l’opinione pubblica è concentrata a mostrare sdegno soprattutto verso le istituzioni presenti nella capitale.

E’ molto interessante approfondire il dato delle amministrazioni locali: ben il 36% di auto blu è presente nei comuni, il 12,1% nelle Asl, 8,6% nelle Province e 7,9% Regioni.

A livello geografico invece l’utilizzo delle auto avviene in prevalenza nel Sud Italia, che registra dall’insediamento del governo Monti il maggior numero di tagli.

Tornando a Griffi, è confermata l’azione per ridurre ulteriormente la concessione di auto, sempre nell’ambito della spending review, promettendo da qui ai prossimi mesi importanti limitazioni per chi desidera utilizzare le auto.

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