Borse europee virano in ribasso dopo aver viaggiato per gran parte della seduta in parità, sfiorando poco dopo l’apertura anche rialzi medi dell’1%. Continuano a giungere notizie poco confortanti dalla Grecia dove, non si riesce a formare un nuovo governo nonostante i ripetuti tentativi di conciliazione messi in atto dai rispettivi partiti politici e prende sempre più piede la possibilità di ritorno alle elezioni già nel mese di giugno.
L’indice Ftse Mib segna un ribasso dell’1,5% a 13.450 punti. Il Dax di Francoforte perde l’1,2% mentre in ribasso più contenuto Parigi, il cui indice principale il Cac 40 perde lo 0,4%. Apertura positiva per Wall Street, con gli indici Dow Jones e Nasdaq in rialzo rispettivamente dello 0,15 e 0,4%.
In ribasso la stragrande maggioranza di titoli ciclici, in primis i finanziari. A Milano Intesa Sanpaolo perde circa il 2% nonostante i conti trimestrali presentati in giornata che evidenziano risultati in netto miglioramento rispetto allo scorso anno.
Intesa ha chiuso in utile i primi tre mesi del 2012 con una crescita del 21,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’utile si è attestato a 804 milioni di euro rispetto ai precedenti 776 milioni. Decisivi elementi non ricorrenti, senza i quali l’utile sarebbe stato di 746 milioni di euro.
In miglioramento il Core Tier 1 che sale dal 10,5% rispetto al 10,1%, ben allineato rispetto ai nuovi requisiti richiesti da Basilea. In risposta all’attuale fase di incertezza la banca ha alzato le barriere con maggiori accantonamenti per rischi su crediti. Incagli e sofferenze continuano a tormentare il sistema finanziario italiano e non solo, tanto che solo Intesa annuncia un incremento di circa il 25%.
La banca continua a prefissarsi l’obiettivo di un Core Tier 1 del 10%.
Battute le attese medie degli analisti con la banca che consegue il miglior risultato degli ultimi sette trimestri e in caso di prosecuzione potrebbe anche rivedere lo yield distribuito agli azionisti.
Tra gli elementi in ombra le perdite sugli investimenti che nel periodo di riferimento si attestano a 6 milioni di euro, comunque in discesa rispetto agli 11 milioni di euro registrati nel primo trimestre dello scorso anno.