Codice destinatario fattura elettronica a soggetto senza iva

La fattura elettronica può essere emessa nei confronti di varie tipologie di soggetti, inclusi quelli non titolari di Iva. Generalmente, le norme relative alla fatturazione sono piuttosto semplici, ciò nonostante è necessario prestare molta attenzione agli obblighi riguardanti l’inserimento nel documento dei vari dati e delle varie diciture, tra cui il corretto codice destinatario.

Allo scopo di agevolare le fasi della creazione di una fattura, può essere di importante aiuto l’utilizzazione di un software adeguato, sia per quanto riguarda la sicurezza, sia per economizzare il tempo.

La fattura elettronica emessa ad un soggetto non titolare di partita Iva

L’emissione della fattura elettronica nei confronti di un soggetto non titolare di partita Iva è obbligatorio per legge, nello specifico lo è dal 1 gennaio 2019 in conseguenza dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020.

Si tratta di una norma che concerne tutte le operazioni B2C, effettuate pertanto nei confronti di soggetti non titolari di partita Iva, aventi per oggetto la cessione di beni e/o la prestazione di servizi e immobili compiute da un soggetto Iva verso un soggetto consumatore finale.

I soggetti titolari di partita Iva che aderiscono al regime fiscale forfettario, sono esonerati, almeno per il momento, dall’obbligo di emissione della fattura elettronica nei confronti di un soggetto non titolare di partita Iva. 

Fattura elettronica senza iva

La predisposizione della fattura elettronica ad un soggetto privato

I soggetti non titolari di partita Iva non hanno l’obbligo di essere in possesso di un codice destinatario oppure di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata.

In conseguenza di quanto sopra i dati ed i codici da inserire nella fattura elettronica sono quelli di seguito indicati:

  • Codice Destinatario: avvalersi del codice convenzionale 0000000 (7 zeri);
  • Identificativo Fiscale Iva Destinatario: questo campo non deve essere compilato, deve essere inserito solamente il codice fiscale del soggetto non titolare di partita Iva;
  • Posta Elettronica Certificata Destinatario: in questo campo non deve essere inserito nessun dato, ad eccezione dell’ipotesi in cui il soggetto non titolare di partita Iva sia titolare di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata.

Al riguardo l’Agenzia delle Entrate ha ulteriormente precisato quanto di seguito:

  • il Sistema di Interscambiotrasmette la fattura elettronica al soggetto destinatario direttamente nella sua area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • il soggetto che emette la fattura elettronica è obbligato a consegnare al cliente una copia digitale oppure cartacea della fattura, oltre ad informarlo che una copia della stessa è anche presente nell’area riservata personale del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Come procedere se il soggetto privato ha la Posta Elettronica Certificata

Nell’ipotesi in cui il soggetto non titolare di partita Iva fosse in possesso di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata, è necessario indicarlo nella fattura.

Successivamente, sarà il Sistema di Interscambio ad effettuare il recapito della fattura elettronica direttamente all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata del soggetto destinatario.

Ciò nonostante, il Sistema di Interscambio, in ogni caso, metterà a disposizione del soggetto destinatario una copia della fattura all’interno dell’area riservata personale sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La fattura elettronica ad un soggetto privato estero

Nel caso in cui il cliente non titolare di partita Iva sia estero, non residente nel territorio italiano, è necessario prestare attenzione al campo del Codice Destinatario.

Infatti, in tale circostanza, è necessario inserire XXXXXXX (7 volte X), indicare il codice fiscale del soggetto non titolare di partita Iva e non compilare il campo Identificativo Fiscale Iva.

Nella suddetta ipotesi il Sistema di Interscambio non provvederà a recapitare la fattura elettronica al soggetto destinatario, dal momento che la fatturazione elettronica con questa tipologia di impostazione è presente solamente in Italia. Di conseguenza sarà dovere del venditore trasmettere il documento fiscale al destinatario, in modalità telematica oppure in formato cartaceo.

Paolo Chiari
Commercialista – Revisore Contabile
paolo.chiari@studiochiari.com

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