Il Codice CIN per le locazioni brevi e turistiche

Cos’è il codice CIN?

Risulta già operativo il periodo di sperimentazione per effettuare la richiesta del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per le locazioni brevi e turistiche.

Tale progetto, sostenuto dal Ministero del Turismo, ha lo scopo di disciplinare il settore e di dare garanzie di trasparenza e di sicurezza sia ai fruitori che ai locatori.

La richiesta del CIN nelle regioni pilota

Dallo scorso 27 giugno 2024, il Ministero del Turismo ha attivato la possibilità di effettuare la richiesta del CIN attraverso la piattaforma BDSR (Banca Dati delle Strutture Ricettive e degli Immobili destinati a Locazione Breve) in quattro regioni pilota: Abruzzo, Calabria, Puglia e Veneto.

Il periodo di sperimentazione viene programmato per procedere allo sviluppo dello schema di operabilità intercorrente tra la banca dati nazionale e le banche dati regionali, in maniera da facilitare sia la mappatura che il monitoraggio del contesto ricettivo.

Il periodo di sperimentazione

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Imposta di bollo forfettari: quando e come pagarla

Quando pagare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche dei forfettari

In linea generale, i contribuenti in regime fiscale forfettario hanno l’obbligo di effettuare il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse il cui importo totale, non assoggettato ad Iva, è superiore a 77,47 euro.

Per le fatture cartacee, il versamento dell’imposta poteva essere adempiuto:

  • tramite un apposito contrassegno adesivo (marca da bollo), acquistabile presso le tabaccherie o presso altri intermediari autorizzati dall’Agenzia delle Entrate;
  • tramite pagamento in modo virtuale, seguendo le disposizioni indicate negli articoli 15 e 15-bis del Decreto del Presidente della Repubblica n. 642 del 26/10/1972.

A decorrere dal 01/01/2024, in conseguenza dell’obbligo di emissione delle fatture elettroniche per tutti i contribuenti in regime fiscale forfettario, questi ultimi non possono più procedere all’emissione delle fatture in formato cartaceo, bensì sono tenuti all’utilizzazione esclusiva del formato digitale.

Di seguito una breve panoramica … Leggi di più

I bonus per l’anno 2024: agevolazioni e reddito ISEE

Ammontare dei bonus previsti per il 2024

Per il corrente anno sono in arrivo circa 2,13 miliardi di euro di bonus 2024 e di incentivi, alcuni bonus già attivi nell’anno 2023 sono stati prorogati, con delle modifiche, altri invece sono stati soppressi, mentre ne sono stati introdotti anche di nuovi.

Di seguito è stato predisposto un breve e pratico riassunto di quali e quanti sono i bonus e le agevolazioni per l’anno 2024.

I vari bonus edilizi per il 2024

Nell’anno 2024 sono previste varie detrazioni fiscali per i lavori edilizi.

Superbonus: che adesso stabilisce una detrazione al 70%, sarà riservato esclusivamente agli edifici condominiali.

Per questa tipologia di agevolazione sarà anche prevista una sanatoria per coloro che non hanno completato i lavori entro il 31 dicembre 2023.

Sismabonus: offre una detrazione del 50% per interventi antisismici con una spesa massima di 96.000,00 euro per ogni unità immobiliare, … Leggi di più

Il TFR da lavoro dipendente: come viene calcolato

Trattamento di fine rapporto: un accantonamento del datore di lavoro da liquidare

Il trattamento di fine rapporto, in sigla TFR, costituisce una parte della retribuzione del lavoratore dipendente per la quale viene effettuato l’accantonamento mese per mese da parte del datore di lavoro per poi essere liquidata al momento della cessazione del rapporto di lavoro, sia che questa avvenga per dimissioni oppure per licenziamento, anche se per giusta causa.

La liquidazione del trattamento di fine rapporto deriva direttamente dalla stessa retribuzione e di conseguenza dal suo importo.

Anche se le operazioni di conteggio di questa componente retributiva compete ai professionisti esperti del settore, quali i commercialisti e i consulenti del lavoro, comprendere come viene calcolato il trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente è importante per capire quali sono i propri diritti e per poter riscontrare delle eventuali inesattezze da parte del datore di lavoro.

La determinazione

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Tabelle ACI 2024 per veicoli aziendali

Pubblicazione delle nuove tabelle nazionali 2024 dei costi chilometrici ACI di autovetture e motocicli

L’Agenzia delle Entrate, attraverso il Comunicato delle tabelle nazionali dei costi chilometrici ACI di autovetture e motocicli pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 298, (Estratti, Sunti e Comunicati), di venerdì 22 dicembre 2022, ha diffuso le tabelle elaborate dall’Automobile Club Italia (ACI) con i costi chilometrici di esercizio per l’anno 2024 di autoveicoli, motocicli, microcar, ciclomotori e autocaravan, in base a quanto previsto dall’articolo 3, comma 1, Decreto Legislativo n. 314 del 2 settembre 1997.

Le tabelle ACI 2024 si riferiscono alle categorie di veicoli di seguito indicate:

  • autoveicoli a benzina, in produzione;
  • autoveicoli a gasolio, in produzione;
  • autoveicoli a benzina-gpl e benzina-metano, in produzione;
  • autoveicoli ibrido-benzina e ibrido-gasolio, in produzione;
  • autoveicoli elettrici ed ibridi plug-in, in produzione;
  • autoveicoli a benzina, fuori produzione;
  • autoveicoli a gasolio, fuori produzione;
  • autoveicoli a benzina-gpl e benzina-metano, fuori produzione;
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